L’amante segreta
Da un po’ di tempo si incontrano spesso…
Elena: Come può anche solo immaginare che io… che io possa interessarmi a uno come lei?
Sandro: C’è un abisso tra noi due, tra le nostre classi sociali… e non so dove volevo arrivare standoti dietro. Ma mi piacevi… e tanto, anche. Una cosa così diversa da tutte le altre volte. Ma da oggi non te le romperò più le scatole. Chissà che mi aveva preso, da quel giorno che ci siamo incontrati in treno… di vivere pensando a te!
Ma Elena si accorge pian piano di essersi innamorata proprio di Sandro Borelli. Non riesce a controllarsi, esce in fretta per vederlo anche solo per un attimo alla libreria. Ma lui è ancora offeso e la tratta male. Quando entra nel negozio Melissa, la accoglie a braccia aperte.
Sandro: Oh, non ti preoccupare della contessina Mastini, è di un altro pianeta. Non si interessa certo delle povere storie campestri della gente come noi… lei!
Ma Elena insiste e va a trovarlo a casa sua.
Sandro: Questa poi, giuro che non credo ai miei occhi. Tu in casa mia! Paura che ti vedano?
Le parole non le trova proprio. Tenta di dirglielo così, con lo sguardo, quello che prova… e lui, capisce.
Sandro: Dì, Elena… ma è proprio vero? Si stupisce ancora solo per un attimo… Poi comincia a stringerla e… non pensa più a niente.
Elena: E adesso vai pure a dirlo a tutti… che hai fatto l’amore con me. Sandro: Dì, ma per chi mi hai preso? Ti penti, adesso, di aver fatto l’amore con me? Elena: Oh, no che non mi pento, accidenti! Anche se so bene che per te è stata un’avventura come un’altra. Sandro: Ne sei proprio sicura? Ho ben poco da offrirti, non ho soldi, nè una bella casa… Ma ti amo moltissimo… Sono pazzo di te, credimi. Vuoi sposarmi?
Elena: “Stare sempre con lui, dormire e svegliarsi insieme a lui, senza dovermi nascondere, alla luce del sole. Vuole me… vuole stare con me. Non gliene importa niente di Melissa e neppure di tutte le altre. Ama me.”
La notizia del matrimonio fa ben presto il giro del paese. Melissa va in libreria a chiedere spiegazioni.
Sandro: E poi… perchè te la pigli tanto? Elena ha il coraggio di mettersi contro tutti, per diventare mia moglie. In fondo è solo questo che vi fa rabbia… Tutte voi avete sempre preferito restare nell’ombra, e che nessuno ne sapesse niente.
Solo questo conta, aveva detto Elena, il giorno del loro matrimonio. L’amore, la felicità di essere insieme e lasciarsi vivere… Ma a volte, tutto questo può non bastare. E passano, da quel giorno, solo pochi mesi.
Elena: Lo sapranno tutti ormai, che proprio oggi ho lasciato mio marito per tornarmene qui, dopo una serie di tremende liti. Sono la loro unica figlia. Da come li conosco, i miei genitori mi riapriranno le braccia e… e saranno ben felici di potermi dire che avevano ragione loro.
Sandro: Tutto finito. Durato meno di un attimo. Tanto poco che dovrei dimenticare, e invece… Invece ci si tormenta, su quei ricordi. E lei gli manca, in modo violento, lacerante. E dire che mi ha reso la vita un inferno.
Si incontrano per caso al fiume…
Sandro: Dai, torna dalla tua mammina. Mi innervosisce averti qui e… non riesco a concentrarmi sulla pesca. Elena: Me ne andrò quando avrò voglia di andarmene. Sandro: Te ne vai ADESSO! Ti ci accompagno io e di volata nella tua bella villa da nobili capitalisti. Se hai voglia di passeggiare, passeggia nel tuo parco immenso.
Chissà com’è invece, che ora si stanno baciando. E si baciano con furia e passione, con violenza.
Elena: Guarda che… che io non ci torno con te! Sandro: E chi ti vuole? Non sono pazzo a volerti di nuovo per casa. E’ stato un inferno.
Da quel giorno però, riprendono a vedersi.
Sandro: Ti rendi conto che ci stiamo incontrando come due amanti segreti, clandestini? Elena: Non siamo capaci di vivere insieme, noi due. Inutile insistere. Sandro: Dovrai scegliere prima o poi. O me o il tuo ambiente. Elena: Ho già fatto la mia scelta: voglio entrambe le cose. Sandro: Un giorno ti accorgerai che dopo tutto non sono così importante, neppure per l’amore. E sarà finita. Elena: Non è vero, non finirà mai.
Amico di Sandro: C’è una voce, che corre su di te. Riguarda la tua ultima conquista. Pare che ti incontri con una signora. Ma la gente non è riuscita a sapere di chi si tratta. Ti stai dimenticando di tua moglie finalmente?
Sandro: Se sapesse che si tratta proprio di Elena, mi darebbe dell’idiota. Accettare di vederla di nascosto… Un compromesso ridicolo, assurdo, che mi pesa sempre di più.
Sandro è gelosissimo. Vede passare Elena in macchina con Dario e furente, si fa consolare da Melissa. Elena va a casa di Sandro e li trova insieme. Se ne va sbattendo la porta.
Sandro: Tornatene a casa Melissa, subito. Sì, Melissa, vai via e… scusa. Ti ho chiamato qui perchè Elena ti vedesse. E questo serve a mettere la parola fine fra me e lei.
Elena è corsa a casa ed è disperata.
Zia di Elena: Perchè continui a piangere, che è successo? Ascolta bambina, voglio che tu sappia qualcosa di me. Qualcosa che non sa nessuno e che chi la sa… ha quasi dimenticato. Avevo diciotto anni e vivevo in questa stessa casa. I tuoi nonni, erano molto severi, aristocratici. E io mi innamorai dell’uomo più sbagliato di questa terra. Era il guardiacaccia degli Aldobrandi. E in più purtroppo, era sposato. Decidemmo di fuggire insieme, ma la macchina uscì di strada a una curva. Lui morì sul colpo, io invece mi salvai, purtroppo, e da quel giorno sono inchiodata qui, ad una sedia a rotelle. Elena: Oh, zia, è terribile. Zia di Elena: Terribile fu perderlo per sempre. E lo scandalo, la mia infermità, il venire rinchiusa qui dentro come la vergogna della famiglia. Qui dentro, a ricordare quel breve periodo felice. Gli uomini del nostro ambiente erano molto gentili con me, con la “contessina” Sara Mastini. Ma lui… a lui non interessava la contessina Mastini. Lui amava me, capisci?
Elena: Lui… come Sandro. Anche Sandro era così con me. Non gli importava un accidente della contessina Elena Mastini… amava me. Come ho potuto resistere tanto tempo senza di lui?
Sono venuta solo per salutarti, mamma. Torno da Sandro… Da mio marito, se mi vorrà ancora.