KIRK MORRIS
Dan Sharrett
Così viene descritto Dan Sharrett da Joe Ferro, boss malavitoso trapiantato a Roma, dai fulgidi trascorsi ma dal presente tutto in discesa: “Voglio ricordarti le parole che mi disse Freddie Catanzaro, il boss dei boss, poco prima che venissi rispedito qui…. L’Europa è una piazza discreta e sono sicuro che tu riuscirai a combinare dei buoni affari laggiù. A meno che non capiti sulla tua strada un bastardo chiamato Dan Sharrett!”
Dan è così: spirito di avventura e desiderio del brivido, ma soprattutto la ricerca spasmodica del colpo sensazionale che lo sistemi per la vita. Gli brillano gli occhi solo a sentir parlare di soldi, soldi fitti, naturalmente. Lui pensa sempre in grande!
Jacques Douglas 151 – E poi di nuovo l’amore
Joe Ferro: E siete d’accordo anche sul fatto che noi prenderemo il 70% del bottino?
Dan: D’acc…. d’accordissimo.
Jacques Douglas 132 – La nostra isola in paradiso
Dan: e non spingere, sai?
In uno dei soliti sogni…
Horace: siamo rovinati, signor Dan… Condannati a 40 anni di lavori forzati, segregati in questo orribile carcere, lontano dal mondo…
Dan: Ahimè! Avessi dato retta a quell’angelo di Tilly!
Dan: Tilly non è un mostriciattolo! E’ un angelo di ragazza! Lei ci indicava la via del bene e noi non le abbiamo dato retta.
Horace: avete ragione, signor Dan… Mi è sfuggita quella brutta parola “mostriciattolo”. In realtà Tilly è deliziosa, bellissima…
Jacques Douglas 127:
Come Susan nessuna
E siccome non mi va di tornare a casa in queste condizioni, sono passato da te per avere un vestito in prestito.
Jacques Douglas 138
Sotterraneo amore
più sotterraneo di così…
Dottore: e che fate quando… siete fuori dal vostro corpo?
Dan: gironzolo, ma non mi allontano mai.
Dan: AAHHAA! Ecco che sono diventato di pietra, dottore!
Un’insolita Bianca Maria Simonelli:
Per fortuna esistono ancora uomini come voi, uomini audaci che sanno rischiare e combattere per avere una donna. Sapete una cosa? Vi aspettavo.
Dan: (questa è la stanza di Komoko. La perquisirò mentre lui è in soggiorno a vedere Sandokan alla Tv…)
Infermiera: venite via, vi prego…
Dan: io lo bombardo, gli fulmino tutte le dannate radioline che fabbrica… Ma chi si crede di essere per minacciare ME? In fondo non è che l’imperatore del Giappone!
Ken: comunque ti ringrazio Dan, mi sei stato davvero molto utile.
Dan: Al diavolo! Se penso alla mia dannata scalogna, mi vengono i vermi!
Zeta: Non potrebbe benissimo essere “Rusty il rosso”, l’assassino delle diligenze?
Ken: Potrebbe essere. Però il rosso ha i capelli rossi ed è alto un metro e mezzo o poco più.
Dan: Particolari di nessuna importanza, dico io. Per me quello è “Rusty il rosso”.
Dan: E’ uno al quale strapperò le budella per farne palloncini.
Si tratta di tonnellate d’oro, mi capite. Ce n’è per tutti.
Dan: tonnellate d’oro… Mi sento tutto un formicolio.
Anche Dan si trova perfettamente a suo agio quando deve entrare da una finestra invece che da una porta.
Riattattiri… riattattera…