CLAUDIA RIVELLI
Susan Heim
Giudice Zeta: Ken Rogers, siete accusato di appiccicare gomma americana da masticare alle porte del vostro ufficio, di insubordinazione, di abigeato e di un sacco di cose che sarebbe troppo lungo elencare… – Ken Rogers: Quello ce l’ha con me, mi vuole rovinare! – Giudice Zeta: Sentiamo la teste a carico: Tilly! – Ken: La “rossa” no, non fatela parlare, non vi dirà la verità – Tilly: E’ un carognone e porta Dan sulla cattiva strada – Dan: Chiudi il becco Tilly! – Ken: Ti faccio una faccia come una mongolfiera di sberle! – Giudice Zeta: Vi proibisco di minacciare la teste! Sentiamo uno dei testi della difesa: Susan Heim! – Susan: Ken è solo un dongiovanni da strapazzo, un bugiardo, un… – Avvocatessa di Ken: Mi oppongo! La teste schiatta di gelosia perchè è l’ex ragazza dell’imputato. La sua testimonianza non vale – Susan: Come ti permette di dire che io è EX ragazza di Ken? Io è ragazza di Ken. Tu capisce, brutta bajadera? – Avvocatessa di Ken: Brutta io? Ti sei guardata allo specchio, kartoffel? – Susan: Io ti rompe osso di naso! Non ci sarà arringa di avvocato bajadera, PERCHE’ IO UCCIDE! Giudice Zeta: Ferma! Non potete uccidere gli imputati. E’ una grave scorrettezza verso la Corte!
Alex Moreno: Conto fino a tre poi sparo: uno, due… – Al tre estraggono entrambi come fulmini, ma Ken è più veloce…
Giudice Zeta: Poichè si tratta di un feroce assassino, “Rusty il rosso”, io direi di processarlo – Dan: Che bisogno c’è del processo? Se è “Rusty il rosso” impicchiamolo e buonanotte! – La giustizia richiede a tutti noi questa piccola perdita di tempo, dice il giudice con voce un po’ roca per le troppe bevute, ed il processo ha inizio… – Giudice Zeta: L’imputato è ritenuto colpevole di omicidio, rapina, abigeato, lancio di frecce… – Susan: Uno momento! Lui non lancia frecce… Non è indiano. Noi non può attribuire anche reato di lancio di frecce… – Giudice Zeta: Lui lancia frecce. Anze le “freccette”. So quel che dico… Silenzio o faccio sgomberare il bar! Volevo dire: l’aula…
Ken: Susan… sei qui… Susan: Tu lascia sempre porta aperta e io ha potuto entrare e disturbare tuo sogno di amore, du Schurzenjager! Finalmente io ha scoperto che tu ha una grande passiona. Ti ha sentito, tu ha detto “Ho amato te sola…” – Ken: Ma cara… quella sei tu! – Susan: Bugiardo! – Ken: Cosa mi hai detto poco fa? Du… Schurz… – Susan: Schurzenjager. Cacciatore di sottane. Addio, riprende pure tuo sogno erotico – Ken: Un corno! Il mio non era un sogno erotico… Anzi, mi hai appena sparato un colpo di pistola. E già che ci siamo, ti dico che non tollero che tu venga a spararmi mentre sto sognando, chiaro?
Susan: Tu balla proprio bene lo shake, io non credeva! – Ken: Tu piuttosto, non ti ho mai vista ballare così, chi ti ha insegnato? – Susan: Tu cosa sta pensando? Tu deve parlare chiaro! Tu mi sta accusando di essere andata a ballare con uno uomo? Risponde chiaro! – Ken: Ebbene sì! Io ti accuso, maledizione! Come fai a saper ballare lo shake così bene, quando fino a poco tempo fa ti muovevi come un vitello saltellante – ragazza del night: Mi fai ballare superfusto? Ho visto che hai litigato con la “marescialla”, ti fa rigare diritto… eins, zwei… eins, zweie… dài, fammi ballare! – Ken: perchè no, dopotutto? – ragazza del night: Stritolami fra le tue braccia, superfusto – Susan: Senti tu, io ti deve dire una cosa. ECCO!
Ancora sogni, e ancora incubi per Ken…
Ken: Alex Kid, il bounty killer, quel dannatissimo cacciatore di taglie – Alex: Don Ramirez mi pagherà cinquemila pesos d’argento se ti porto da lui VIVO! – Ken: Quel vecchi maledetto! Io e la sua giovane moglie Carmencita abbiamo… fraternizzato un po’ e questo a lui non è andato giù… – Alex: Ti vuole vivo perchè intende farti fucilare, ah, ah! – Don Ramirez: Intanto fate preparare il plotone di esecuzione per questo miserabile! – Susan: Un momento, zio. Quest’uomo ha diritto a difendersi – Don Ramirez: Difendersi? Stai scherzando nipote mia. Costui, questo bieco e rivoltante individuo ha osato mancare di rispetto a mia moglie… Dillo tu Carmencita, cuoricino mio, è vero o no che ti ha mancato di rispetto? – Carmencita: E’ vero – Ken: Ma che carogna Carmencita. E’ stata lei a venirmi a stuzzicare. Ah. le donne! Susan: Teniamo presente che la signora Carmencita non avrebbe dovuto provocare Ken. Ha il vizio di ancheggiare e di far voltare tutti gli uomini del ranch – Carmencita: Chiudi quella boccaccia! – Ken: Dice bene, invece – Susan: Io, Ken Rogers lo conosco bene. Lui è farfallone, uomo senza spina dorsale, giocatore, donnaiolo, carognone, pieno di vizi e mascalzone, ma non è cattivo – Ken: Con un avvocato così mi fucilano due volte… – Don Ramirez: Quest’uomo è anche un assassino! Sissignore! Mi ha colpito con una freccia mentre fuggiva dalla mia casa! – Ken: Non è vero! Non era una freccia, ma … una rosa. Ho lanciato una rosa verso la finestra. Vi sarete punto con una spina. – Don Ramirez: Ecco il plotone, brindo alla tua morte, gringo! – Ken: Brinda alle tue corna!
Ma la vita non è fatta solo di sogni, e Susan capisce che Ken non la sposerà mai. Dopo tanti ripensamenti, prende al volo l’occasione di un viaggio intorno al mondo per un reportage fotografico e non torna più da Ken….