KIRK MORRIS
le scazzottate
Una sana scazzottata come nei vecchi film western, poi finisce tutto a tarallucci e vino!
Una sana scazzottata come nei vecchi film western, poi finisce tutto a tarallucci e vino!
i sigari e le pipe
Mentre sfogliavo le foto da scegliere per il sito, ho riflettuto sulla passione di Kirk per la pipa. Mi è tornato in mente un giorno al ristorante di tanti anni fa. Ero incinta e c’era un uomo nel tavolo di fianco al mio che fumava il sigaro, l’ho fulminato con lo sguardo ma non c’è stato verso di farlo smettere. Ma Kirk, i tuoi colleghi, soprattutto i “non” fumatori, che dicevano? Come minimo ti saranno fischiate le orecchie!
Nel Letizia 235 c’è una interessante e lunga intervista di Romano Santi a Kirk, dalla quale ho estrapolato delle frasi divertenti, a proposito della sua pipa.
Intervistatore = Sediamo su un masso coperto di muschio. La pipa di Kirk manda un fumo dall’odore nauseabondo, vorrei strappargliela di bocca e seppellirla. Ma ovviamente non posso farlo. Primo, perchè sarebbe un gesto molto scortese; secondo, perchè Kirk è maledettamente robusto e so che fa anche il karatè. Mi metto con noncuranza in sopravvento, in modo da evitare il fumo azzurrino della pipa. (Parlano a lungo della carriera di Kirk). Intervistatore = Mi squadra un po’ come per capire se scherzo o se dico sul serio poi dà un paio di pipate di soddisfazione immergendomi in una nebbia grigio-azzurra.
Ah ah! Avrei proprio voluto assistere all’intervista! Scherzi a parte, Adriano ha una bella collezione di pipe, e ama rilassarsi fumando in santa pace, meglio ancora se usa la pipa che gli ha regalato il suo amico Franco.
Difficile limitarsi nello scegliere le foto buffe interpretate da Kirk. A me sembrano tutte buffe, soprattutto quelle degli Jacques Douglas. Sarà per gli occhi azzurri, sarà per il baffo o l’espressione, ma Kirk era veramente imbattibile nei ruoli comici.
I battibecchi di Dan e Tilly ci hanno strappato un sacco di risate, ma la storia di Tilly non è affatto divertente.
Mentre Dan è intento ad aprire la cassaforte di una villa, sente un gemito: è la domestica, ridotta in fin di vita da una malvivente. L’anziana donna gli raccomanda la sua nipotina e gli dà l’indirizzo del collegio. Dan vi si reca per andarla a trovare, ma nel frattempo Tilly scappa e si nasconde con una scusa dentro la sua auto. Lui la fa uscire ma gli lascia il suo indirizzo in caso di bisogno.
Dopo una serie di vicende, Dan si ritrova Tilly che lo aspetta fuori dalla porta di casa. Non vuole tornare in collegio per nessun motivo e gli chiede ospitalità. Dan con i suoi soliti modi un po’ burberi, non finge entusiasmo, ma accoglie in casa Tilly che d’ora in avanti farà parte integrante della famiglia. Il loro è uno strano menage a due. E’ Tilly che si preoccupa di accudire e controllare Dan come farebbe una madre, pur avendone l’età di una figlia. Lui la chiama lentiggine e non vuole che ficchi il naso nella sua vita, ma le è molto affezionato, anche se non vuole ammetterlo.
Per amore di Tilly, nello Jacques Douglas 122:
“Fingiamo di amarci appassionatamente”
paga perfino un riscatto di due miliardi inutilmente, perchè Tilly riesce a liberarsi da sola e scappare
Così Franco Gasparri descriveva Kirk Morris nelle pagine dell’Idillio 276, nella rubrica “Ricordiamo insieme”:
Kirk Morris era Dan fino al midollo. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto interpretare quel ruolo. E’ stato proprio Dan a fargli conquistare le simpatie del grande pubblico Lancio. Poi la sua professionalità e la sua simpatia, hanno fatto in modo che Kirk rimanesse nel cuore di lettrici e lettori anche quando i panni di Dan sono stati definitivamente appesi nell’armadio.
I fratelli Sharrett: Ella e Daniel Broderik (Dan per gli amici), cittadini americani, fanno la loro prima apparizione nello Jacques Douglas n. 49 “Il cielo è verde”, nell’ottobre 1969. Due strani tipi dalla coscienza “elastica” abituati a vivere di espedienti. E niente sarà più come prima.
All’inizio Jacques Douglas era una serie poliziesca con tanta azione e suspance, come andava di moda all’epoca, visto lo strepitoso successo cinematografico di James Bond. Spionaggio e belle donne erano la centralità delle trame, finchè Dan fece capolino. Dal thriller d’azione si passò quindi pian piano ad aggiungere sempre più scene comiche, con personaggi spassosi e gags divertenti.