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Topilio Pop Art
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Oggi sono in vena creativa… Andy Warhol in confronto è un principiante
cliccate qui sotto e ne vedrete delle belle… anzi, anche dei belli!
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Claudia Rivelli i collage 6
Claudia Rivelli i collage 5
Claudia Rivelli curiosità 7
CLAUDIA RIVELLI
curiosità
Il fotoromanzo è il Letizia 139 del giugno 1970 Vivrai per me Delfina, con Franco Dani. Il regista accreditato del fotoromanzo è Nando Del Marro e il fotografo Fabrizio Albertini, ma nella prima foto, nella parte del regista (cioè di se stesso), c’è Sergio Cecconi. Interessantissime queste foto di scena con tutta l’attrezzatura del set, per chi come me è molto attento ai “dietro le quinte”, altrettanto interessanti nell’ultima foto, i provini impaginati del futuro fotoromanzo.
Lucky 154: La stagione delle ombre
Willy ha dipinto un quadro con le sembianze della donna che ama… Claudia, naturalmente…
…E il quadro non è altro che uno dei disegni nati dalle mani di Rodolfo Gasparri (padre putativo di Franco), commissionati dalla Lancio negli anni 70 e allegati ai fotoromanzi. Questo in particolare, che ho ritoccato solo in parte per renderlo più presentabile, era un poster piegato e allegato al Noidue n.1.
Altro bel disegno di Claudia, questa volta in bianco e nero
Un altro ritratto di Claudia, che in realtà è una sua fotografia, nel Darling 112 Un sorriso dal passato
Ve li ricordate gli spot della telefonia pubblicizzati dalla Lancio?
Questa volta tocca a Claudia e Max, in una pubblicità del 1979
E gli inserti dei Kolossal, ve li ricordate? C’erano un sacco di bei servizi, tra i quali “La febbre del sabato sera”, dove gli attori Lancio ogni mese presentavano un passo di danza. Il passo di questo mese è “the glide” la scivolata, Claudia “scivola” nuovamente al fianco di Max.
E’ il 1979 e nel Kiss n. 16 viene dedicato a Claudia un remake dei suoi successi nella rubrica “Ieri e oggi Lancio”. Percorriamone insieme le tappe con alcune delle foto di quel servizio…
Claudia Rivelli curiosità 6
Claudia Rivelli la carriera alla Lancio 9
CLAUDIA RIVELLI
la carriera alla Lancio
sempre per la testata Kolossal:
Anno 1978 – Kolossal 41: “Wendy, mia dolce Wendy”
Si sono innamorati, ma il marito di Wendy non gliela farà passare liscia, lui, è un uomo molto potente e pericoloso
Kolossal n. 46: “Divina dei ricordi”
Un gruppetto di ragazzi ricchi ed annoiati in un paese dove non succede mai niente. L’arrivo del nuovo medico condotto, un giovane dottore molto carino e molto serio, che ha sostituito il vecchio e anziano medico, fa venir loro voglia di uno scherzo di cattivo gusto, di cui Divina diviene l’artefice…
Kolossal n. 48: “Tramonto rosso fuoco”
Vuole dimostrare al fidanzato che può farcela da sola, a gestire quella causa legale, ma Tita non ha la stessa esperienza di Remy, e si farà raggirare da un attoruncolo sposato per interesse ad una donna pià anziana di lui.
Volevi tanto un bel caso celebre, ed ora l’hai trovato. Vedrai come ti diverti! – Forse ha ragione Remy, non sono adatta a fare l’avvocato penalista, sono solo una povera ragazza con la testa confusa.
Anno 1979 – Kolossal n. 55: “E via di corsa verso il sole…”
Daniele: Sei monotona. Vieni a correre sempre nello stesso posto – Marilù: Anche tu sei monotono. Sempre tra i piedi – Daniele: Dicono che hai il pallino della perfezione. La tua auto è sempre lustra. Il tuo cane tirato a lucido. Tu, anche quando non sei in tuta, dicono che vesti come un’indossatrice – Marilù: E che altro dicono? – Daniele: Che sei piena di arie. Che guardi tutti dall’alto in basso, eccetto naturalmente quelli con un sacco di lire… e di ottima famiglia – Marilù: E allora? – Daniele: Io faccio il meccanico. Non ho un soldo. E non sono nemmeno tanto educato…
Kolossal 59: “Se ci siamo noi due… il mondo è bello anche così”
Uno dei miei fotoromanzi preferiti. Lui, bullo di periferia, lei, frequentante salotti bene della città, si conoscono ad una festa dove lui si è imbucato e finiscono a letto insieme. Lui perde la testa e cerca in ogni modo di conquistarla, mentre lei cerca di evitarlo come la peste, perchè considera quella nottata un semplice incidente di percorso.
Ero un imbucato. Nessuno mi aveva invitato ed io ho rimediato a questa omissione certamente involontaria… – Ma se sembrava che conoscessi tutti! – Io sono uno che fa amicizia molto facilmente – Ti dispiacerebbe uscire? Mi voglio vestire. Non ti meravigliare, una cosa è quando si è sbronzi, ed una cosa è quando ci si risveglia…
Anno 1980 – Kolossal 62: “La pelle che sa di mare”
Ippolita ha sposato un uomo ricco per accontentare la madre. L’amore verrà col tempo – le diceva – Carlo non ti farà mancare niente. Ma ogni giorno che passa si rende conto che quel disagio che sente ad ogni contatto fisico con lui, è la prova del suo errore e che la gratitudine che prova per lui, non si trasformerà mai in amore. Poi un giorno conosce Luciano…
Kolossal 73: “Io ti amo… lo sai?”
E’ innamorata cotta di Ivo, un uomo sposato. Vive aspettando che lui possa dedicarle quei pochissimi momenti che riesce a strappare alla famiglia, alla moglie. Luciano è un bel ragazzone alto, lo conosce per caso e lui le si appiccica come un francobollo. Per fare ingelosire Ivo, che non si decide a lasciare la moglie, usa Luciano. Ad ingelosirlo ci riesce benissimo, ma proprio adesso che lui si decide a lasciare la moglie, Mirella si accorge di non volerlo più. Luciano, che prima respingeva, è diventato piano piano troppo importante per lei…
E’ il dicembre 1982 e con Max Delys interpreta il Kolossal 97: “Dove sei ora amore mio?”
Attimi, qualche parola ancora, sono le ultime… Poi è finita. E’ finita per Mick. E anche per lei. E’ così che finisce un amore? Cosa sarà la mia vita senza di te? Attimi, Mick. Solo attimi!
L’ultimo Kolossal interpretato è il n. 104 dell’aprile 1983: “Come in quell’alba grigia”
Claudia Rivelli la carriera alla Lancio 10
CLAUDIA RIVELLI
la carriera alla Lancio
Le foto che seguono sono tratte dai fotoromanzi pubblicati a puntate, nei quali Claudia era protagonista:
Anno 1981 – “E tornerà settembre…”
con Max Delys
Anno 1983 – “La ragazza fuori stagione”
con Max Delys
Anno 1983 – “Il posto dei gabbiani”
con Paolo Giusti
“I girasoli”
Superproduzione Lancio pubblicata in diverse puntate nel 1982, alla quale parteciparono la maggior parte degli attori. Nella prima foto è con Silla Bettini, mentre nell’ultima foto è con Riccardo Bonacchi.
Seguono i fotoromanzi pubblicati su Lucky:
Lucky 144 “Quel meraviglioso sabato mattina pieno di sole”, uno splendido fotoromanzo del 1980 scritto dalla bravissima Vanna De Angelis
Ivo: Moglie tradita? Che faccia tosta, e io a crederci e a trattarti coi guanti, a sgobbare e a compiangerti. La moglie di Enrico non sei tu! Ti fai ospitare, vitto e alloggio, non muovi un dito, mi cucchi anche i soldi per comprarti dei vestiti, tanto me li rendi quando torni da tuo MARITO Enrico, vero? Adesso me li restituisci! E poi come si fa ad essere l’amante di un uomo sposato? Fai schifo! Claudia: Chi sei tu per insultarmi? Sei un santo? Un martire? Mi fai morire dal ridere se penso alla tua casetta, al giardinetto, alla fidanzatina. Fedele, onesto, leale. Andrai in paradiso, me lo sento!
Anno 1981 – Lucky 149: “Terry… la mia realtà”
Splendido fotoromanzo firmato Sergio Loss. Ronnie è un ragazzo dolce e sensibile, ma è rimasto come un bambino, un po’ come Forrest Gump. Terry ha una laurea fresca in psicologia e si appassiona al suo caso.
“Claudia per amore”
Nel 1981 la Lancio approda in televisione. Viene realizzato il fotoromanzo “Claudia per amore” interpretato da Claudia Rivelli ed Alex Damiani e trasmesso a puntate sulle reti Rai. Poco tempo dopo viene pubblicato nel Lucky n. 150.
“Lontano… il più lontano possibile”
Lucky 152, con Max Delys
Lucky 153: “La nostra luna stanotte”
con Riccardo Bonacchi e Jorgan Magdaloni
Lucky 154: “La stagione delle ombre”
con Max Delys
Anno 1983 – Lucky 177: “Non sarà l’unico bacio”
con Danilo Verde e Pascal Persiano
Lucky 178: “Storia di un amore segreto”
con Paolo Giusti
Lucky 182: “Tutta la vita per amarti”
con Roberto Fabiani
Lucky 207: “Una finestra sul mattino”
Ottobre 1985 – ultimo fotoromanzo di Claudia e allo stesso tempo primo fotoromanzo dell’esordiente Luigi Alfieri, futura stella Lancio
Claudia Rivelli la carriera alla Lancio 8
CLAUDIA RIVELLI
la carriera alla Lancio
E queste sono tutte le sue interpretazioni sulla testata Kolossal:
“Cinque ragazzi in cerca di sogni” è stato il primo Kolossal a colori della Lancio, pubblicato nel novembre 1974.
La trama non era niente di che, ma le location, e gli attori con vestiti particolarmente curati ed eleganti, l’hanno reso sicuramente piacevole, e soprattutto molto atteso. Splendida la foto qui sopra, col trenino a vapore
Marika sta per pronunciare il fatidico sì davanti all’uomo che ama, ma ad un tratto… scappa correndo dalla chiesa. Tra la folla ha visto Vincent, quell’essere infernale che le fa paura e ribrezzo insieme e che la terrorizza…
Anno 1975 – “La sposa è fuggita”, Kolossal n.8
Ti abbiamo vista materializzarti in un bagliore di luna, tu sei la nostra regina, Arianna…
“Regina dei boschi e della notte” – Kolossal n. 10
Una serie di equivoci e circostanze la portano a diventare “detective” per caso
Kolossal n. 13 – “Il play boy e la ragazza detective”
Anno 1976 – Kolossal 15
“E baciami ancora così”
in riva al mare, Claudia e Max
Anno 1977 – Kolossal 32
“E poi un raggio di sole”
altro fotoromanzo “fantastico”, non intendo bello (anzi) ma “fantasioso”, molto fantasioso
Claudia Rivelli nello Jacques Douglas 3
CLAUDIA RIVELLI
Susan Heim
Giudice Zeta: Ken Rogers, siete accusato di appiccicare gomma americana da masticare alle porte del vostro ufficio, di insubordinazione, di abigeato e di un sacco di cose che sarebbe troppo lungo elencare… – Ken Rogers: Quello ce l’ha con me, mi vuole rovinare! – Giudice Zeta: Sentiamo la teste a carico: Tilly! – Ken: La “rossa” no, non fatela parlare, non vi dirà la verità – Tilly: E’ un carognone e porta Dan sulla cattiva strada – Dan: Chiudi il becco Tilly! – Ken: Ti faccio una faccia come una mongolfiera di sberle! – Giudice Zeta: Vi proibisco di minacciare la teste! Sentiamo uno dei testi della difesa: Susan Heim! – Susan: Ken è solo un dongiovanni da strapazzo, un bugiardo, un… – Avvocatessa di Ken: Mi oppongo! La teste schiatta di gelosia perchè è l’ex ragazza dell’imputato. La sua testimonianza non vale – Susan: Come ti permette di dire che io è EX ragazza di Ken? Io è ragazza di Ken. Tu capisce, brutta bajadera? – Avvocatessa di Ken: Brutta io? Ti sei guardata allo specchio, kartoffel? – Susan: Io ti rompe osso di naso! Non ci sarà arringa di avvocato bajadera, PERCHE’ IO UCCIDE! Giudice Zeta: Ferma! Non potete uccidere gli imputati. E’ una grave scorrettezza verso la Corte!
Alex Moreno: Conto fino a tre poi sparo: uno, due… – Al tre estraggono entrambi come fulmini, ma Ken è più veloce…
Giudice Zeta: Poichè si tratta di un feroce assassino, “Rusty il rosso”, io direi di processarlo – Dan: Che bisogno c’è del processo? Se è “Rusty il rosso” impicchiamolo e buonanotte! – La giustizia richiede a tutti noi questa piccola perdita di tempo, dice il giudice con voce un po’ roca per le troppe bevute, ed il processo ha inizio… – Giudice Zeta: L’imputato è ritenuto colpevole di omicidio, rapina, abigeato, lancio di frecce… – Susan: Uno momento! Lui non lancia frecce… Non è indiano. Noi non può attribuire anche reato di lancio di frecce… – Giudice Zeta: Lui lancia frecce. Anze le “freccette”. So quel che dico… Silenzio o faccio sgomberare il bar! Volevo dire: l’aula…
Ken: Susan… sei qui… Susan: Tu lascia sempre porta aperta e io ha potuto entrare e disturbare tuo sogno di amore, du Schurzenjager! Finalmente io ha scoperto che tu ha una grande passiona. Ti ha sentito, tu ha detto “Ho amato te sola…” – Ken: Ma cara… quella sei tu! – Susan: Bugiardo! – Ken: Cosa mi hai detto poco fa? Du… Schurz… – Susan: Schurzenjager. Cacciatore di sottane. Addio, riprende pure tuo sogno erotico – Ken: Un corno! Il mio non era un sogno erotico… Anzi, mi hai appena sparato un colpo di pistola. E già che ci siamo, ti dico che non tollero che tu venga a spararmi mentre sto sognando, chiaro?
Susan: Tu balla proprio bene lo shake, io non credeva! – Ken: Tu piuttosto, non ti ho mai vista ballare così, chi ti ha insegnato? – Susan: Tu cosa sta pensando? Tu deve parlare chiaro! Tu mi sta accusando di essere andata a ballare con uno uomo? Risponde chiaro! – Ken: Ebbene sì! Io ti accuso, maledizione! Come fai a saper ballare lo shake così bene, quando fino a poco tempo fa ti muovevi come un vitello saltellante – ragazza del night: Mi fai ballare superfusto? Ho visto che hai litigato con la “marescialla”, ti fa rigare diritto… eins, zwei… eins, zweie… dài, fammi ballare! – Ken: perchè no, dopotutto? – ragazza del night: Stritolami fra le tue braccia, superfusto – Susan: Senti tu, io ti deve dire una cosa. ECCO!
Ancora sogni, e ancora incubi per Ken…
Ken: Alex Kid, il bounty killer, quel dannatissimo cacciatore di taglie – Alex: Don Ramirez mi pagherà cinquemila pesos d’argento se ti porto da lui VIVO! – Ken: Quel vecchi maledetto! Io e la sua giovane moglie Carmencita abbiamo… fraternizzato un po’ e questo a lui non è andato giù… – Alex: Ti vuole vivo perchè intende farti fucilare, ah, ah! – Don Ramirez: Intanto fate preparare il plotone di esecuzione per questo miserabile! – Susan: Un momento, zio. Quest’uomo ha diritto a difendersi – Don Ramirez: Difendersi? Stai scherzando nipote mia. Costui, questo bieco e rivoltante individuo ha osato mancare di rispetto a mia moglie… Dillo tu Carmencita, cuoricino mio, è vero o no che ti ha mancato di rispetto? – Carmencita: E’ vero – Ken: Ma che carogna Carmencita. E’ stata lei a venirmi a stuzzicare. Ah. le donne! Susan: Teniamo presente che la signora Carmencita non avrebbe dovuto provocare Ken. Ha il vizio di ancheggiare e di far voltare tutti gli uomini del ranch – Carmencita: Chiudi quella boccaccia! – Ken: Dice bene, invece – Susan: Io, Ken Rogers lo conosco bene. Lui è farfallone, uomo senza spina dorsale, giocatore, donnaiolo, carognone, pieno di vizi e mascalzone, ma non è cattivo – Ken: Con un avvocato così mi fucilano due volte… – Don Ramirez: Quest’uomo è anche un assassino! Sissignore! Mi ha colpito con una freccia mentre fuggiva dalla mia casa! – Ken: Non è vero! Non era una freccia, ma … una rosa. Ho lanciato una rosa verso la finestra. Vi sarete punto con una spina. – Don Ramirez: Ecco il plotone, brindo alla tua morte, gringo! – Ken: Brinda alle tue corna!
Ma la vita non è fatta solo di sogni, e Susan capisce che Ken non la sposerà mai. Dopo tanti ripensamenti, prende al volo l’occasione di un viaggio intorno al mondo per un reportage fotografico e non torna più da Ken….