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Kirk Morris le foto
Kirk Morris non solo Lancio
KIRK MORRIS
Non solo Lancio
Prima di approdare al fotoromanzo, Kirk aveva avuto una carriera di tutto rispetto nel cinema, interpretando più di 100 film (partecipazioni minori comprese)! Molti di questi erano del filone mitologico, un genere che a quei tempi era molto di moda.
Da piccolo era gracile e si ammalava spesso, così per migliorare la sua forma fisica, ispirato da un attore dell’epoca, decise di allenarsi e comprò un libro con illustrazioni pratiche di esercizi. Inizialmente faceva ginnastica in casa con dei bilancieri improvvisati, poi con attrezzi veri, fino ad aprire una piccola palestra con un amico. L’impegno e la tenacia non gli sono mai mancati, tanto che arrivò secondo al campionato italiano di cultura fisica e una rivista di settore gli dedicò una copertina. Era il periodo in cui a Cinecittà si giravano i film di genere mitologico e servivano attori aitanti. Adriano, oltre a possedere un notevole fisico, era giovane e bello, cosa che l’ha sicuramente avvantaggiato. Per convincerlo a fargli il primo provino, un produttore in persona andò a cercarlo a Venezia, la sua città natale. Voleva portarlo a Roma ma Adriano era titubante, perché doveva studiare per diplomarsi, ma tanto fece che riuscì a convincerlo. Il provino andò benissimo e firmò il contratto per il suo primo film “Il trionfo di Maciste”, col nome d’arte di Kirk Morris. Aveva solo 17 anni ma era già il protagonista.
Continuò ad interpretare film del filone mitologico per circa una decina d’anni, sempre da protagonista, accanto alle belle attrici dell’epoca: Liana Orfei, Moira Orfei, Helen Chanel, Margaret Lee e perfino Ombretta Colli, moglie del signor G. Nel 1964 conquistò perfino la targa d’argento al “Gran galà del fil storico, biblico e mitologico”, per aver superato tutti i record d’incasso al botteghino con il film “Ercole sfida Sansone”, film girato per la Metro.
Il filone mitologico andò ad esaurirsi verso la fine degli anni 60, perciò si dedicò ad altri generi: avventura, western, guerra, e perfino fantascienza, come il film “2 + 5 missione Hydra”, uscito anche per il mercato tedesco. Girò pure due film con un altro attore Lancio molto conosciuto: Ivan Rassimov: “Sette baschi rossi” e “La lunga notte dei disertori”. Leggendo i titoli degli interpreti, si nota un lungo elenco di altri attori, oltre a Kirk ed Ivan, che hanno partecipato ai fotoromanzi Lancio: Helene Chanel, Dada Gallotti, Alfredo Zammi, Bruno Tocci, Piero Leri, Angelo Zanolli, Willy Colombini, Gianni Di Benedetto, Stefania Sabatini, Spela Rozin, Luciano Marin, Lucia Bomez.
Negli anni 70 imperversavano i film erotici e Adriano decise di abbandonare per sempre il cinema e dedicarsi solo ai fotoromanzi. Inizialmente li produceva assieme ad un socio per il mercato francese, ma stanco di fare la spola fra Roma e Genova (città di origine del suo amico), si presentò alla Lancio per proporsi come regista. Lo presero invece come attore.
Di seguito, una ventina di film da lui interpretati:
- Il trionfo di Maciste – 1961
- Franco, Ciccio & Maciste contro Ercole nella valle dei guai – 1961
- Il guascone – 1962
- Maciste all’inferno – 1962
- Maciste contro i cacciatori di teste – 1963
- Ercole sfida Sansone – 1963
- Sansone contro i pirati – 1963
- I predoni della steppa – 1964
- Il dominatore del deserto – 1964
- Maciste alla corte dello zar – 1964
- Anthar l’invincibile – 1964
- La valle dell’eco tonante – 1965
- La magnifica sfida – 1965
- Il conquistatore di Atlantide – 1965
- Il vendicatore dei Maya – 1965
- 2 + 5 Missione Hydra – 1966
- Little Rita nel West – 1967
- Sapevano solo uccidere – 1968
- Sette baschi rossi – 1969
- La lunga notte dei disertori – 1970
Ho fatto una lunga ricerca sul web, ed ho scoperto che i film che ha girato hanno più di un titolo, come per esempio “La lunga notte dei disertori”, che è sempre “I sette di Marsa Matruh” ed è anche “Overrun!” Un po’ come succede anche ora, che un film esce con un nome diverso a seconda del mercato a cui è rivolto. E non solo ad Adriano, ma anche a tanti altri attori era stato cambiato nome americanizzandolo, come se gli attori americani fossero meglio dei nostri. Perfino il regista, da Tanio Boccia era diventato Amerigo Anton, ed Antonio Margheriti si era trasformato in Anthony Dawson.
Kirk Morris collage
Kirk Morris e i colleghi 4
KIRK MORRIS
e i colleghi
e con tanti altri attori Lancio:
Kirk Morris e i colleghi 2
KIRK MORRIS
e i colleghi
Con Franco Gasparri:
Il fatto di avere girato così tanti fotoromanzi assieme, ha sicuramente aiutato a cementare l’amicizia personale anche fuori dal lavoro, di Kirk e Franco. Lui descrive così il suo incontro con Kirk, nell’Idillio 276:
Mi ricordo come fosse ieri il giorno in cui misi piede per la prima volta in quello che ormai tutti, dentro e fuori, chiamano il “Pianeta Lancio”. Ero emozionato come un bimbo che affronta il primo giorno di scuola. Nel varcare la soglia mi imbattei in un giovanottone tutto ciuffo e muscoli, con due occhi celesti e un’espressione che mi parve, sulle prime, torva e minacciosa. Era la prima volta che mi incontravo con Kirk Morris. Mugugnò una parola che io interpretai come un saluto non proprio cordiale. “Cominciamo bene!” pensai. Eppure di lì a poco, mi sarei dovuto ricredere, sul conto di quello che sarebbe diventato per me, prima che un collega, un amico e un… compagno di giochi. Kirk ed io, per un lungo periodo, ci incontrammo solo durante le lavorazioni. Eravamo entrambi un po’ orsi, chiusi e taciturni. Comunicavamo con sguardi, gesti ed espressioni. Alla fine, questo modo di comunicare era diventato per noi, oltre che un gioco, un ottimo esercizio per una migliore resa professionale. Certo, professionalmente Kirk era molto più preparato di me. Aveva girato molti film del genere storico-mitologico, aveva una gran confidenza con le macchine fotografiche e, quando ci si metteva davanti, dimostrava una gran scioltezza che, unita alle sue indiscutibili doti interpretative, faceva e fa di lui uno degli attori più validi del fotoromanzo. Non posso fare a meno di citare, ancora una volta, la serie di Jacques Douglas.
Kirk Morris e i colleghi 1
Kirk Morris curiosità 1
KIRK MORRIS
curiosità
Lo sapevate che oltre a lavorare come attore in un numero elevatissimo di fotoromanzi, Kirk è stato anche regista di 4 fotoromanzi?
- Charme 349 – Forse la vita è solo un sogno – maggio 1975 – Michela Roc e Franco Gasparri (Kirk era sia regista che attore);
- Mina 160 – Aspettando la ragazza che ami – luglio 1975 – Paola Pitti e Franco Gasparri;
- Marina 168 – L’amore è un sogno tanto breve – ottobre 1975 – Claudia Rivelli e Jean Mary Carletto;
- Jacques Douglas 123 – Posso amare solo Ken – dicembre 1975 – Franco Gasparri e Claudia Rivelli.
Presumo che abbia fatto provvisoriamente il regista per sopperire alla mancanza di Luciano Francioli (che dirigeva Jacques Douglas), che era passato ad una casa editrice concorrente proprio qualche mese prima, ma poi rimpiazzato egregiamente da Paolo Brunetti.
Rifacimenti:
Un’altra curiosità: di alcuni fotoromanzi Adriano ha interpretato sia l’originale che il suo rifacimento:
Letizia 246 – luglio 1974 e Charme 524 – febbraio 1987
Verdi sogni per quattro
Letizia 236 – marzo 1974 e Charme 520 – ottobre 1986
Antonella faccia da schiaffi
Letizia 213 – aprile 1973 e Charme 527 – maggio 1987
Ma tu non ti accorgi di me
Letizia 242 – maggio 1974 e Charme 522 – dicembre 1986
Quattro si incontrano e poi si amano
Sgranate gli occhi, fan della Lancio, perchè in queste foto tratte dal Letizia 407 “Tanto … era la ragazza di un bandito”, l’archivio fotografato, non è un archivio qualunque. Sì, proprio così, questo è il preziosissimo archivio Lancio, e i faldoni in bella mostra, sono i faldoni dei primi e preziosissimi fotoromanzi storici.
Un ritratto di Adriano, usato nel fotoromanzo “Katiuscia e il detective”. Un ritratto di Claudia Rivelli usato nel fotoromanzo “La stagione delle ombre”, mostrato a Michela. Un ritratto di Michela, dipinto da Adriano “pittore”. Per ultimo, un vero ritratto, quello disegnato dal babbo di Gasparri: Rodolfo, bravissimo cartellonista di cinema, che aveva ritratto tutti gli attori Lancio del periodo.
La prima foto è una mia “prova” di disegno (sono una pessima disegnatrice e quindi ho chiaramente usato un programma di fotoritocco), mentre le altre sono altrettanti ritratti a fumetti di Adriano. L’ultimo, è tratto dalla copertina del n. 3 di Lanciostory, la rivista a fumetti della Lancio. C’era anche un fumetto ricorrente, con Ken e Dan protagonsti.
Quattro fotoromanzi ambientati nell’affascinante mondo del circo, e tutti quanti, curiosamente, pubblicati in Lucky Martin o Lucky:
Muori pagliaccio, Come stelle nel cielo, Addio a una stella, Verso il dolce infinito.
Beh, c’è un’eccezione, è il Darling 36 del 1970: L’estate degli amori perduti. Kirk cerca di camuffarsi con una maschera da circo, ma devo dire la verità, sembra più Hannibal il cannibale.
Kirk Morris la carriera alla Lancio 1
KIRK MORRIS
la carriera alla Lancio
Kirk Morris è stato uno dei pilastri della Lancio. Ha interpretato la bellezza di 1142 fotoromanzi (quasi 1 su 5), in 32 anni di carriera, un vero record! L’unico attore maschile a superarlo è stato Gianni Vannicola, che ne ha interpretato un centinaio in più, mentre per quanto riguarda le attrici, Michela Roc è stata la regina incontrastata con circa 1400 fotoromanzi al suo attivo, seguita a ruota da Adriana Rame, con circa 1350 fotoromanzi. Le interpretazioni più importanti di Kirk sono state il personaggio di Dan Sharrett nello Jacques Douglas e in tempi più recenti il personaggio di Bomber in Roy Falco, ma anche tanti singoli ruoli, tra i quali la superproduzione Lancio del 1982: “I girasoli”.
La sua bravura è indiscutibile. Era credibile sia nelle parti drammatiche che nelle parti comiche, per non parlare delle scene d’azione, nelle quali la sua prestanza fisica faceva la differenza. I fotoromanzi al suo attivo sono talmente tanti, che ho avuto l’imbarazzo della scelta. Ripercorriamo la sua carriera…
I fotoromanzi interpretati come protagonista o co-protagonista, oltre ai già citati Jacques Douglas e Roy Falco, sono solo quattro:
Ma cominciamo dall’inizio…
Il primo fotoromanzo interpretato per la Lancio fu lo Jacques Douglas n. 44 “La spia dagli occhi di strega“, pubblicato nel maggio del 1969. Evidentemente Jacques Douglas era nel suo destino.
Due mesi dopo interpretò “La ragazza del cantante” e “Meravigliosa Odette”, gli stessi due fotoromanzi che videro per la prima volta interprete anche un’altra amatissima attrice Lancio: Claudia Rivelli.
La prima notte – Marina n. 93 del luglio 1969
Un rapimento, una fujtina d’amore come si usava al sud molti anni fa, e Rosalia per salvare l’onore dovrebbe sposare Jean Mary Carletto che l’ha rapita. Ma malgrado sia da tempo innamorata di lui, Rosalia non vuole sottostare al ricatto e alla violenza. Sceglie quindi di mettersi con Ruggero (Kirk Morris). Poi…
Il fotoromanzo ricorda molto il primo film che lanciò la sorella di Claudia (Francesca Rivelli), quel “La moglie più bella” di Damiano Damiani del 1970. Curiosità: in questo fotoromanzo recita anche la madre di Claudia e di Francesca: Ilse Renate.
Letizia n. 121 del settembre 1969
Là sulla sabbia lascio il mio passato
con protagonista Solvy Stubing, la mitica ragazza della pubblicità della birra Peroni
Sabrina n. 67 – ottobre 1969
La notte del tenente Powell
Idillio n. 82 – ottobre 1969
Ed anche l’odio può morire
Kirk in un ruolo da cattivo. Violenta la povera Marisa, che non vuole saperne di lui e che purtroppo rimane incinta. Marisa parla col giovane dottore presso il quale lavora: quell’uomo non ha violentato solo il mio corpo, ha violentato la mia mente, la mia anima. Mi ha resa insensibile, incapace d’amare.
Jacques Douglas n. 49 dell’ottobre 1969
Il cielo è verde
primo fotoromanzo dove interpreta il personaggio di Dan Sharrett, un ruolo che gli ha permesso di esprimersi al meglio e che gli ha dato tantissime soddisfazioni. Un ruolo che l’ha catapultato tra gli attori più amati della Lancio di tutti i tempi.
Darling n. 34 – dicembre 1969
Lo stesso volto del mio amore
Prima intento a scassinare una cassaforte, poi…direttamente in galera
Marina n. 98 – dicembre 1969
Il paradiso dei sogni perduti
Il primo fotoromanzo da protagonista di Kirk, che interpreta un ragazzo difficile appena uscito dal carcere.
Kirk: Avevo quattordici anni e ancora molte illusioni quando è morta mia madre. Credevo che lui sarebbe venuto al funerale, e che mi avrebbe preso con sé.
Jacques Douglas n. 52 – gennaio 1970
Non piangerò nel dirti addio
Jacques Douglas n. 53 – febbraio 1970
Quando sei fra le mie braccia